‘RUGBY DIETRO LE SBARRE’. IL 3 MAGGIO IL DEBUTTO DI RUGBY27, LA SQUADRA DEL PENITENZIARIO DI FERRARA


Un appuntamento realizzato nell’ambito del progetto “Rugby oltre le sbarre”: un incontro di rugby che è anche il debutto ufficiale della squadra Rugby27 del penitenziario di Ferrara quello in programma per sabato 3 maggio 2025 alle 14.30. In questa occasione la squadra Rugby27 del penitenziario di Ferrara incontrerà i Cinghiali del Setta (BO).

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente lunedì 28 aprile 2025 nella Sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, dall’assessore comunale allo Sport Francesco Carità, il responsabile del progetto e di Rugby27 asd Stefano Cavallini, il tecnico Francesco Cavallini, il commissario degli arbitri Ulderico Montanari e Stefania Roversi di Sport e Salute.

“Il 3 Maggio, ha sottolineato l’assessore Francesco Carità, la nostra città ospiterà un evento sportivo importante: la partita di rugby tra Ferrara e Bologna, con la squadra dei Cinghiali in campo. Oltre al valore agonistico dell’incontro, questo appuntamento sottolinea l’importanza dello sport come strumento per il benessere psicofisico dei partecipanti, coinvolgendo non solo gli atleti ma tutta l’organizzazione che ruota attorno ad essi.

Nel contesto attuale, in cui il benessere psicofisico è essenziale. Iniziative come questa enfatizzano l’importanza per i partecipanti nell’adottare uno stile di vita sano, un impegno che può continuare anche nel tempo, per garantire benefici duraturi”.

Come ha fatto notare il responsabile del progetto Cavallini, il rugby è uno sport esemplare e significativo in un’ottica di preparazione al reinserimento sociale, perché stabilisce il rispetto delle regole e la disciplina come valore fondante. Nelle carceri in cui questo progetto va avanti, con tre allenamenti alla settimana, la recidiva scende dal 70 al 10 per cento.

Questo il progetto di “Rugby 27 Ferrara”, Associazione sportiva nata su iniziativa di un nutrito gruppo di volontari, tecnici, atleti, dirigenti nell’estate del 2021. E’ la fine dell’estate, quando da una collaborazione con Il Provveditorato Regionale alle Case di Pena dell’Emilia Romagna e con l’Istituto penitenziario di Ferrara nasce il progetto per formare una squadra composta da soli detenuti che, assieme al rugby, imparano il rispetto delle regole ed il valore della disciplina.

I detenuti/atleti hanno firmato un “Codice di comportamento” cui devono attenersi, la sua violazione comporta l’allontanamento dal Progetto. Sono una trentina le persone hanno aderito al progetto ferrarese e che oggi compongono la squadra. Il lavoro è duro: tre allenamenti settimanali sul campo, più palestra, una sessione tecnica ed incontri con Arbitri federali.

Ogni settimana lavoro duro e tanto entusiasmo. L’impegno richiesto è totale. Il risultato sportivo per ogni atleta è importante, ma non è il solo, il Progetto punta soprattutto al miglioramento personale dei detenuti.
Vinci o perdi conta fino ad un certo punto; quello che importa è che migliori, sia come uomo che come atleta. Cresci, sei meno individualista, scopri che la disciplina aiuta e non è un ostacolo per raggiungere i tuoi obiettivi.

Diventi parte di una squadra; ti riscopri parte del gruppo e domani lo sarai della Società, è per questo che ti spendi perchè quella é la meta. Se il cartellino giallo, se la pena, ti sarà servita a riflettere e, se sarai migliorato, almeno un po’, sarà un guadagno per tutti.