MARATONA. L’ORO EUROPEO DI AOUANI: UNA VITTORIA ANCHE PER FERRARA
C’è anche un po’ di Ferrara nella straordinaria domenica (13-4-25) vissuta dall’Italia e in particolare da tutto il movimento sportivo italiano appassionato di atletica leggera. Dopo i successi nel settore femminile, l’Italia agli Europei di corsa su strada di Lovanio (Belgio) centra un altro oro anche nella maratona con la vittoria dell’azzurro Iliass Aouani, atleta ormai di casa sulle Mura estensi e sulle strade di Ferrara, allenato dal tecnico ed ex olimpionico, il ferrarese Massimo Magnani. Dopo aver condotto la gara da protagonista, una magnifica volata ha portato l’ingegnere milanese-ferrarese, a chiudere il tracciato di 42 km 195 metri con il tempo di 2h09:05 battendo tre israeliani. Secondo italiano di sempre nella maratona con 2h06:06 nello scorso dicembre a Valencia, il 29enne delle Fiamme Azzurre raccoglie il risultato ad oggi più importante della sua carriera.
“A nome dell’intera comunità ferrarese, esprimo le più vive congratulazioni a Iliass Aouani per il suo straordinario trionfo europeo – ha affermato l’assessore comunale allo Sport Francesco Carità -. Questo successo è motivo di grande orgoglio per la nostra città e testimonia l’eccellenza del lavoro svolto dagli atleti e dai tecnici che operano a Ferrara. Siamo fieri che la nostra città si dimostri ancora una volta fucina di talenti sportivi di livello internazionale, grazie alla capacità del nostro territorio di valorizzare e accompagnare atleti di questo calibro. Aouani è un esempio di impegno, passione e dedizione: valori fondamentali per lo sport e per la crescita dei nostri giovani. A lui va il nostro applauso e la nostra gratitudine per aver tagliato il traguardo con Ferrara nel cuore”.
AOUANI: “CHE ORGOGLIO” (dichiarazione di Iliass Aouani tratta dal sito ufficiale FIDAL) – “Una gioia indescrivibile – esulta Iliass Aouani – e questa medaglia significa tanto per me. È la mia prima medaglia internazionale: averla vinta in questo modo, e del metallo più prezioso, è un’emozione che sarà sempre dentro di me per tutta la vita. L’anno scorso è stato molto difficile, con la delusione per aver mancato la convocazione olimpica, però mi ha dato la forza per dimostrare a me stesso di essere un atleta di livello mondiale. Sono molto orgoglioso di come ho corso oggi su un tracciato complicato, con tanto dislivello, che andava interpretato bene. Ho cercato di rimanere concentrato, tranquillo, il più possibile rilassato anche quando gli israeliani andavano via. Intorno al 37° chilometro ho provato un’azione, ma mi sono reso conto che avrei rischiato di fare la lepre, allora ho accettato l’idea che la gara si sarebbe risolta negli ultimi 500 metri ed è stata adrenalina pura”.
Testo: Cronaca Comune Ferrara
[Foto Grana / FIDAL]