BOXE. OBAID PRONTO PER IL TITOLO ITALIANO, PER LUI SARÀ ANCHE RIVINCITA

Mancano pochi giorni all’incontro per la disputa del Titolo Italiano vacante dei Pesi Mosca (52 Kg.) che si terrà a Ladispoli (Roma) presso il Centro Sportivo ‘Il Gabbiano’. A contendersi il titolo, il 6 luglio prossimo, il pugile della Boxing Duran, Ahmed “Gentleman” Obaid, e il co-sfidante romano Manuel “Grillo” Rizzieri. Il ventottenne pugile nostro concittadino, nato a Jenin in Cisgiordania e vissuto a Gaza in Palestina, si è trasferito a Ferrara, dove è cresciuto e si è formato alla “Noble Art”, nella Palestra della Pugilistica Padana.  Dopo aver combattuto alcuni incontri da dilettante, nel 2019 è passato al professionismo nella squadra della Boxing Duran del maestro ed organizzatore Massimiliano Duran. Il soprannome di Gentleman Ahmed Obaid se lo è guadagnato sul ring, dove ha dimostrato di preferire la tecnica alla potenza. Dotato di un fisico snello e longilineo il peso mosca ferrarese, è l’interprete di un pugilato elegante e molto dinamico, fatto di rapide schivate ed immediati rientri, per colpire l’avversario, dopo avere mandato a vuoto i suoi colpi. Obaid, che è reduce da una vittoria per K.O. Tecnico, ottenuta lo scorso 16 febbraio al Palapalestre di Ferrara contro il bosniaco Muhamed Biberovic, sta ultimando la preparazione del match iridato, guidato dal suo maestro e procuratore Massimiliano Duran. L’incontro con Rizzieri sarà per lui anche una sorta di rivincita, perché i due pugili hanno già incrociato i guantoni, da professionisti, il 18 Dicembre 2021, sempre a Roma al Palasport Monte Compatri, in quell’occasione vinse ai punti Rizzieri. “Un risultato che non avrà nessun peso psicologico il 6 luglio prossimo, dice Massimiliano Duran, Obaid in questi anni ha lavorato duramente e si è dotato del giusto bagaglio di esperienza e delle necessarie capacità e motivazioni per giocarsi sul ring tutte le opportunità di tornare a Ferrara con il Titolo di Campione Italiano dei Pesi Mosca, Rizzieri dovrà confrontarsi con un pugile molto diverso dall’Obaid incontrato quasi tre anni fa”.