BASKET. ADAMANT VINCE DI UN SOFFIO E RIMANE IN TESTA

 

Ferrara soffre tantissimo, perde Ballabio per infortunio ma alla fine sbanca il campo della Virtus Padova, con un finale al cardiopalma in cui non segna nessuno. Santiago sbaglia i liberi della vittoria, i patavini non ne approfittano, e il popolo biancazzurro può festeggiare la terza vittoria di fila. Quanta sofferenza, ma quel che contava erano i due punti: gli estensi rimangono a punteggio pieno in testa alla classifica assieme alle altre due battistrada Pordenone e Monfalcone. L’Adamant parte a razzo nel segno di Santiago e Sackey, i trascinatori della gara con Valsugana, e dopo cinque minuti e mezzo è già avanti 15-6, grazie soprattutto alla solita difesa ai limiti della perfezione che concede poco e niente all’attacco di Padova, che sbaglia anche alcuni tiri aperti. Il lungo ex Bergamo domina nel pitturato, e Ferrara ha già doppiato gli avversari alla prima sirena (10-21), nonostante i tentativi dei padroni di casa di restare a contatto. Lusvarghi e Camara riportano la Virtus sotto la doppia cifra di svantaggio al minuto 15, anche perché l’Adamant si inceppa in attacco e non segna per diversi minuti fino all’appoggio facile di Solaroli che ridà un po’ di ossigeno ai biancazzurri. Anche in difesa Ferrara concede di più rispetto al primo quarto, e Padova ne approfitta riportandosi fino al -3, prima della ‘bomba’ di Turini a togliere le castagne dal fuoco. L’Adamant riprende coraggio e l’appoggio in contropiede di Tio regala il nuovo +10, ma i patavini non ci stanno e hanno il merito di restare a contatto: al 22’ è 37-42, Ballabio si fa male (sospetto stiramento alla coscia) e la gara rimane in equilibrio. Turini con il stepback porta Ferrara sul +7, e poco dopo Tio inchioda al ferro la schiacciata del 40-49. La partita è rognosa, Padova rimane in scia grazie alla tripla del folletto norvegese Greve, e l’Adamant non è precisa in attacco soprattutto con Drigo, non alla sua miglior partita. C’è però Santiago, un’iradiddio, e Ferrara – nonostante sia un po’ in debito di ossigeno – tiene il vantaggio e trova il +6 al 36’. Non segna nessuno per diversi possessi, tensione e stanchezza si fanno sentire, e la Virtus torna sul -2 a due minuti dalla fine, complice anche alcuni errori al tiro di Ferrara: il finale è al cardiopalma, Santiago sbaglia i due liberi della vittoria, Padova ha il tiro del sorpasso con Casella, che viene sputato dal ferro. Ferrara può festeggiare il terzo successo di fila, ma che sofferenza.

VIRTUS PADOVA – ADAMANT FERRARA 62 – 63 (10-21; 34-40; 49-54):

PADOVA: Fasolo, Cavana, Marchet 11, Biancotto 7, Padovani, Camara 2, Borsetto, Greve 7, Casella 8, Lusvarghi 19, Bianconi 8, Guevarra. All. De Nicolao.

FERRARA: Dioli, Sackey 6, Drigo 2, Santiago 22, Tio 6, Yarbanga 4, Solaroli 8, Turini 7, Ballabio 8, Braga, Cazzanti, Marchini. All. Benedetto.

Foto Nicolò Mazzini Adamant Basket